Giovedì 14 gennaio Aboubakar Soumahoro e i registi De Serio presentano Il sindacato di Gramsci
Nelle sue riflessioni sul sindacato, in momenti sparsi tratti dalle pagine dei Quaderni, Gramsci mette a punto la concezione della “densa società civile”. Rispetto alla vecchia nozione liberale di società civile, assunta come dimensione di individui-atomi tra loro irrelati, egli rimarca il ruolo delle organizzazioni, dei movimenti collettivi che definiscono una robusta trama di pluralismo sociale. Proprio la presenza di soggetti sociali organizzati tra loro in conflitto garantisce la tenuta degli ordinamenti politici nei tempi di crisi. I luoghi della costruzione della soggettività e della rappresentanza sociale sono da Gramsci ritenuti essenziali nelle democrazie di massa perché le mediazioni politico-sindacali bloccano le tendenze distruttive su cui poggia il fenomeno carismatico.
Come sempre attuale, rimettere al centro il lavoro e i lavoratori, tutti i lavoratori, sembra ora più che mai urgente. Parleremo di rappresentanza sociale e sindacale giovedì 14 gennaio alle ore 17.30 live sulla nostra pagina Facebook con il curatore del volume Il sindacato di Gramsci, Michele Prospero, con Aboubakar Soumahoro, attivista sociale e sindacale, fondatore della Lega Braccianti e autore di Umanità in rivolta (Feltrinelli, 2020), con Gianluca e Massimiliano De Serio, registi del film Spaccapietre (2020), che ha acceso i riflettori sul fenomeno del caporalato e, infine, con Daniela Preziosi, firma del giornale Domani.
Vi aspettiamo!